Diciamolo subito e affidiamoci al vocabolario Treccani:
cràuti s. m. pl. [forma accorciata e adattata del ted. Sauerkraut: v. salcrauti]. – Prodotto alimentare, ottenuto dalle foglie del cavolo cappuccio, tagliate a listerelle sottili, disposte a strati in fusti di legno, con sale, pepe e aromi, e lasciate fermentare; si mangiano generalmente bolliti, come contorno a carne, spec. di maiale, a salsicce e ad altri salumi. Sono detti anche cavoli acidi, e nella Venezia Giulia, dove sono più in uso, cappucci acidi (dialettalmente, capuzi garbi). [Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Crauti]
I crauti sono un contorno, molto amato nella cucina mitteleuropea, risultato del cavolo cappuccio tagliato sottile sottile e lasciato fermentare. E allora perché sul nostro shop abbiamo chiamato questa verdura, crauto? Perché la maggior parte delle persone che ce lo chiede lo chiama così e ci è sembrato più facile per chi vuole trovarlo.
Il nome esatto, lo sappiamo, è cavolo cappuccio: ortaggio dalla caratteristica forma tonda che può essere usato crudo per l’insalata, cotto in minestre o altre preparazioni e fermentato nella caratteristica ricetta dei crauti.
Crauto rosso o crauto bianco
Entrambi ottimi per la nostra salute, i crauti rossi e bianchi (o cavolo cappuccio rosso e bianco) si differenziano per questo colore bellissimo dovuto a un pigmento che fa sì che la pianta modifichi il suo colore a seconda del pH del terreno.
Il crauto rosso ha un effetto antiossidante maggiore dovuto proprio alle antocianine (quei pigmenti di cui parlavamo) e molto più vitamina A e ferro.
Se vuoi provarli ma non vuoi perdere tempo a pulirli, sul nostro shop abbiamo delle vaschette di crauti puliti già tagliati a filetti.
Ricette con il crauto
La nostra pasta viola con il crauto
Pasta viola con il crauto
Una ricetta divertente, sana e con una piccola magia: questa pasta colorata si ottiene aggiungendo un po’ di succo di limone al crauto viola. Ecco il procedimento.
- Fai soffriggere la cipolla tagliata finemente in olio extravergine di oliva.
- Versa ora il crauto tagliato sottile, aggiusta di sale, aggiungi un pochino di acqua, copri e fai stufare.
- In un’altra padella fai rosolare intanto un po’ di guanciale tagliato a striscioline e poi trasferiscilo in una ciotola, lasciando il suo olio nella padella.
- Cuoci la pasta che preferisci.
- Quando il crauto è cotto, frullalo. Aggiungi un po’ di succo di limone e guarda come cambia colore!
- Scola la pasta al dente (tieni da parte un po’ di acqua di cottura) e falla finire di cuocere nel grasso del guanciale aggiungendo un po’ di acqua di cottura.
- A fuoco spento aggiungi la crema di crauti e mescola bene.
- Servi con un po’ di stracciatella, il guanciale croccante e una spolverata di mandorle tritate.