O li ami o li odi: ecco i cavolini di Bruxelles, piccoli germogli verdi dalla forma circolare della famiglia delle Brassicacee. Imparentati con cavoli, broccoli e cavolfiori, si differenziano dai loro cugini perché la parte edibile è formata da germogli e non dal fiore.
Ma si dice cavoletti o cavolini di Bruxelles? È indifferente. La buona notizia è che si tratta di una verdura molto ricca di fibre, vitamine, sali minerali, acido folico (sono consigliati per questo alle donne in gravidanza), ferro (ottimi infatti per chi soffre di anemia) e glucosinolati, un elemento utile per il fegato e contro le cellule tumorali (a lui si deve anche il caratteristico odore di zolfo in cottura).
E perché hanno questo nome particolare?
Perché sono tipici di Bruxelles? Ebbene no. Pare infatti che siano stati i romani i primi a consumare questo ortaggio, tagliando i germogli del cavolo (i cosiddetti germogli ascellari). Dovendo viaggiare molto, questi cavolini erano pratici da portare e sembra che siano stati proprio gli antichi romani a portarli nei territori dell’allora Gallia Belgica dove vennero apprezzati e coltivati.
Attualmente sono molto amati in Francia e Olanda.
Qual è il periodo giusto per acquistarli?
I cavolini di Bruxelles sono una verdura tipica invernale. Le temperature fredde, anche molto fredde, fanno benissimo a questo ortaggio perché favoriscono l’aumento del contenuto di zuccheri, rendendoli così più dolci.
Che sapore hanno i cavolini di Bruxelles?
Hanno un sapore un po’ amarognolo che ricorda il cavolo ma con un sentore di nocciola peculiare. Una volta cotti, hanno una consistenza morbida e possono essere abbinati a molte pietanze: possono fare da contorno a pesce (provali con il salmone) o carne come vitello, arrosti, pollo e tacchino o usati come insalata cotta condita con creme di formaggi e noci (per mitigare l’amaro, puoi abbinare anche dell’uvetta).
E come togliere l’amaro dai cavolini di Bruxelles?
Spesso i cavolini di Bruxelles non sono particolarmente amati perché in realtà non vengono cotti bene: la colpa è dell’amaro che viene sprigionato soprattutto se vengono cotti a lungo in acqua bollente. Ecco qualche consiglio per cucinarli al meglio.
Cavolini di Bruxelles gratinati
Vorresti assaggiarli ma credi che non ti piacerebbero proprio? Questa ricetta con i cavolini di Bruxelles potrebbe stupirti. Provala così.
- Pulisci i cavolini eliminando la base e le foglie più esterne e tagliali a metà.
- Lavali bene e buttali in acqua bollente per cinque minuti.
- Scolali e ripassali in una padella dove avrai fatto sciogliere un po’ di burro. Aggiusta di sale.
- Mettili in una pirofila precedentemente imburrata e cosparsa di pan grattato.
- Aggiungi il parmigiano grattugiato, la mozzarella a pezzetti e irrora con olio extravergine di oliva. Aggiungi altro pan grattato e fai cuocere a 180° per circa 15 minuti o comunque finché non saranno ben dorati.