Chiudi gli occhi e pensa a uno degli ingredienti più comuni che si trova nella maggior parte delle cucine italiane. Hai pensato alla cipolla? È molto probabile.
Tra gli ortaggi più coltivati al mondo (secondi solo ai pomodori), le cipolle sono alla base di moltissime ricette della nostra tradizione e non solo. Ne esistono diverse varietà: ecco quelle che coltiviamo e che puoi scegliere sul nostro shop.
Quali cipolle coltiviamo?
Cipolle rosse
Dolci e ottime mangiate crude, si prestano alla preparazione di una marmellata squisita da abbinare a formaggi stagionati.
Cipolle dorate
Conosciute anche come cipolle ramate (per il loro bellissimo colore), sono perfette per cotture prolungate (ecco perché sono usate, per esempio, per il soffritto). Hanno un sapore e un odore molto forti e non si prestano a essere mangiate crude.
Cipolle da forno
Sapore intenso e consistenza più croccante, bianche e schiacciate, sono davvero ottime cotte al forno (lo diciamo nel nome!): diventano buonissime, dolci e morbide.
Cipollotto fresco
Non è una cipolla ma fa parte della stessa famiglia ed è ottimo mangiato crudo: grazie al suo sprint gustosissimo trasforma anche la più semplice insalata di pomodori in un contorno delizioso.
Qual è la differenza tra cipolla e cipollotto?
Nell’elenco abbiamo inserito anche i cipollotti: perché? Perché in fondo il cipollotto è una cipolla ancora non arrivata a maturazione. Viene cioè colto quando il bulbo è ancora giovane e le foglie sono ancora verdi.
Le cipolle dorate e rosse si riconoscono invece per le loro foglie scure che somigliano quasi alla paglia: diventano così perché, dopo averle raccolte, le lasciamo asciugare al sole per conservarle più a lungo.
Questa sua giovinezza regala al cipollotto un sapore più delicato e una dolcezza maggiore: è ottimo come sostituto della classica cipolla ma dà il meglio crudo, aggiunto magari come condimento finale di una zuppa o di una tartare (non è un caso che sia tipico in Oriente, ingrediente perfetto per il tradizionale ramen).
E il porro? Qual è la differenza tra porro e cipolla?
Degno sostituto della cipolla, il porro si riconosce per la sua caratteristica forma cilindrica allungata. A differenza delle sue cugine, il porro ha un sapore peculiare e pungente che lo rende perfetto per risotti, stufati e zuppe.
Noi lo abbiamo usato per una frittata al forno ghiottissima che ti consigliamo di provare.
E, spulciando tra le tante ricette che abbiamo consigliato, ne abbiamo trovate altre tre, facili e buonissime.
Hai già l’acquolina in bocca? Puoi scegliere tra porro fresco e porro a rondelle (comodissimo da avere per ogni evenienza).
Come non piangere quando si tagliano le cipolle?
Ma soprattutto, perché ci commuoviamo quando affettiamo le cipolle? C’è una spiegazione scientifica.
Anche le piante, come molte specie vegetali, devono difendersi da predatori e organismi infestanti: come fare, considerando che non possono muoversi? Secernendo sostanze tossiche o irritanti. Le cipolle, che crescono sotto terra, utilizzano a questo fine lo zolfo del terreno grazie al quale producono acido solfenico: quando tagliamo il bulbo, facciamo rompere le cellule e liberiamo questo liquido volatile irritante (sin-propantetial-S-ossido) che arriva ai nostri occhi. Anche noi, come le piante, abbiamo i nostri meccanismi di difesa: le nostre ghiandole lacrimali si attivano quindi per produrre lacrime che ci aiutano a diluire e a eliminare questo agente irritante.
Come evitarlo?
- Bagna il coltello: il propantial-S-ossido è molto solubile in acqua quindi un coltello bagnato diminuisce il suo effetto irritante.
- Indossa gli occhiali: è il metodo migliore perché inserisce una vera e propria barriera tra le cipolle e i nostri occhi. Se non ne hai, cerca almeno di non posizionarti direttamente sulla cipolla.
- Lascia le cipolle in acqua fredda: dimenticale per una mezz’ora in una bacinella cosicché l’acqua, riducendo i composti solforati, possa diminuire il potere irritante delle cipolle.
Tre ricette facili con le cipolle
Ingrediente economico e molto comune, le cipolle sanno regalare sapori gustosissimi. Qualche settimana fa abbiamo provato una tarte tatin molto originale, proprio con le cipolle rosse. Eccola.
La nostra tarte tatin di cipolle rosse
Tarte tatin con cipolle rosse
- Metti un foglio di carta forno in una teglia.
- Sul foglio spolverizza lo zucchero di canna, aggiungi l’olio extravergine di oliva, la glassa di aceto balsamico e un pizzico di sale.
- Ricopri con 2 cipolle rosse tagliate finemente e aggiungi un altro pizzico di sale.
- Rivesti le cipolle con uno strato di pasta sfoglia rettangolare; chiudi bene i lati e bucherellala un po’.
- Cuoci in forno a 200° per una ventina di minuti.
- Aspetta che si freddi un po’ e, con un po’ di attenzione, rovescia la torta su un vassoio in modo tale che la pasta sfoglia sia alla base della tarte tatin (è proprio la sua particolarità, no?).